da Sofocle
drammaturgia e regia Giorgio Barberio Corsetti
Con Francesca Astrei, Matteo Berardinelli, Maria Chiara Bisceglia, Caterina Bonanni
Alessandro Businaro, Dario Caccuri, Chiacchiararelli Simone, Romina Colbasso, Carolina Ellero
Lorenzo Guadalupi, Domenico Luca, Ignazio Sergio Maniscalco, Francesca Melluso
Marco Valerio Montesano, Ada Nisticò, Tommaso Paolucci, Francesco Vittorio Pellegrino
Francesco Pietrella, Rebecca Sist, Aron Tewelde
allievi registi Tommaso Capodanno, Paolo Costantini, Marco Fasciana
scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
luci Marco Giusti
musiche originali
preparazione e direzione cori cantati Massimo Sigillò Massara Suono
a cura di Hubert Westkemper
creazione Video Igor Renzetti, Lorenzo Bruno
coreografie e movimenti Francesco Manetti, Monica Vannucchi
assistenti alla Regia Fabio Condemi, Giacomo Bisordi
assistente scenografa Alessandra Solimene
collaborazione alla drammaturgia Maria Luisa Maricchiolo e Michele Mazzone
produzione Compagnia dell’Accademia – Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico
Lo spettacolo, ispirato all’Edipo Tiranno di Sofocle, è un viaggio visionario per quadri che rappresentano le origini della modernità diretto da Giorgio Barberio Corsetti. che così commenta: «Edipo deve portare a termine la sua indagine, sapere chi ha ucciso il Re. I personaggi sono tutti frutto di questo mondo interiore. Tanti Edipi che si moltiplicano e devono districarsi all’interno della sua anima per arrivare al fondo dell’indagine. Il racconto mitico di Edipo è nelle mappe immaginarie di tutte le esplorazioni dell’anima, di tutte le analisi della costituzione dell’Io in occidente. In scena tanti Edipi: giovani attori ne assumono le vesti, a turno ne recitano le parole e mettono in moto la macchina infernale. Cantano i cori a cappella, scivolano da un personaggio all’altro».