15 dicembre, ore 20:30
16 dicembre, ore 17
Di Niccolò Fettarappa Sandri
Con
Il processato, il professore Niccolò Fettarappa Sandri
Il giudice, la valletta Marcella De Marinis
Regia di Niccolò Fettarappa Sandri
Il Colosso ha due teste, due monologhi.
In Mafarka, il primo, si porta in scena il curioso caso di uno Stato che nel 1984 sparì inspiegabilmente dai confini geopolitici della cartina. Nel processo che indaga sull’enigma storico, si interrogherà l’unico testimone sopravvissuto alla scomparsa. Cosa avvenne precisamente? Cosa era il “Ministero Democratico della Semplificazione” e cosa ne fu del popolo di questa nazione dileguata? Il testimone interrogato ripercorrerà le vicende della sua smarrita patria fino alla comparsa della misteriosa figura del divino Mafarka, eroe solitario, espressione di un sé cosmico che, poco prima che lo Stato si dissolvesse, occupò il Ministero ed incantò le folle con un epico discorso dal balcone. Nel secondo monologo, Il Principio Franti, un professore e la sua valletta ci introducono al mondo di buoni e bravi personaggi dell’opera di Edmondo de Amicis, Cuore.
Nata con l’intenzione di descrivere la neonata Italia unificata e i suoi cittadini raccontando di una classe elementare, l’opera è però abitata da un vero e proprio demone letterario, il puer aeternus Franti. E’ proprio il Franti la scoperta che scoppia tra le mani del suo inventore, una “disobbediente carogna” che mette a nudo le ipocrite figure del libro e sfugge alla mano isterica dell’autore e ad ogni tentativo di lasciarsi integrare all’ordine di Cuore. Il monologo è un rito burlesco che evoca sulla scena il dinamitardo enfant terrible.
Con Franti e Mafarka, ricompare sulla scena l’individuo sovrano, colossale che restituisce le offese subite al potere che l’ha mortificato.
È consigliata la prenotazione al numero 348 9774959
Contributo del biglietto 13 euro + 2 euro di tessera
